GARDALAND 2004


Domenica 17 ottobre 2004 una delegazione di matelli, in compagnia di alcuni amici e amiche, si è recata a Gardaland per ispezionare il luogo e sedurre le fanciulle, per irretirle con la sua inossidabile sprezzatura, ma senza riuscire a portare a termine la missione (cfr “De origine vocabuli”). La macchina utilizzata per il trasporto era dotata di molti confort, tranne per il nostro presidente che è si è dovuto accontentare di una poltroncina che si staccava ad ogni curva, con grande gioia di Nostro Signore nel sentirSi chiamato in causa così spesso.

Comunque a Gardaland ci sono arrivati, e visto che di donzelle non se ne vedevano ancora molte i nostri si sono dedicati alle attività ludiche offerte dal parco, affrontando le ripide discese e le repentine risalite (con annessi giri della morte) del Blu Tornado alle 9.05 a.m., continuando con uno Space Vertigo e via così in un turbinio di emozioni che però hanno messo K.O. quasi tutti, meno Giana e Slash. Si è scoperta così la naturale attitudine del nostro Presidente nei confronti delle giostre d’ acqua (vd foto), l’indifferenza dei due psicopatici nei confronti dei 6-7 giri sullo Space Vertigo dopo che Lisa aveva definito il Top Spin “l’altalena” (quando si era fatta una fatica porca a portarla lassù), Francesca che scende da una caduta verticale di venti metri visibilmente scossa ed invita Barbara a provarla: “tanto non si sente neanche” (quasi in lacrime). Con queste premesse si è svolto l’ ultimo giro sul Blu Tornado, durante il quale il Pres. ha urlato all’ incirca: ”daiiii, verzi tuto, soeo questo sito bon de fare? Sono ilo figlio di Icaro, e anche di p-------, sono Maverick….”. Poi la delegazione è tornata in quel di Bassano, stanca ma felice.












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