DURA
LEX
SED
LEX




Art.1
Nozione del mAtElliCa

Il Matellica è una comunità virtuale di giovani corteggiatori frutto della ineluttabile esperienza del quotidiano. Si concretizza a mezzo di connessione su qualsivoglia idoneo supporto informatico adeguando il proprio spirito all’unisono con la tensione metafisica che lo permea. Si sforza di riconosce i siti affini.


Art.2
Finalità

Il messaggio matellico è destinato a tutti coloro che non accettano la subordinazione al convenzionale. Si propone di ridare momenti di speranza e lascia a tal fine la libertà d’espressione.


Art.3
Comportamento

Si richiede un comportamento spregiudicato, al limite antidecoroso, nel rispetto della nostra lungimirante tradizione. Nessuno può rimanere più folgorato dell’altro.


Art.4
Organizzazione

Il Matellica si articola in tre livelli: la Stalla (la stala), il Pollaio (el punaro), il Cortile (‘a corte dee bestie) e il Porcile (el saraio dei masci).


Art.5
la Stalla

La Stalla, composta da tutti i membri di diritto, è l’organo che funge da cabina di regia deliberando a maggioranza assoluta sulle questioni più scottanti e promuovendo l’iniziativa delle attività. Decade qualora la maggior parte dei suoi componenti perde la matellità per intossicazione alimentare.


Art.6
Presidente , Demiurgo

Al vertice della Stalla vi è il nostro Presidente, giudice supremo e divino, investito a vita di tale carica. Nel caso in cui tradisse il proprio mandato verrebbe sostituito ad interim dal Demiurgo per poi giungere ad una nuova elezione per acclamationem seu inspirationem.
I suoi compiti sono: convocare e presiedere la Stalla; decretare con battesimo e revocare la matellità; infliggere le sanzioni morali e corporali; delegare le proprie funzioni fisiologiche previa intesa con la Stalla; conferire la matellità ad honorem; dare il buon esempio da cicisbeo sulle orme del galateo rinascimentale.
Il Demiurgo provvede a pubblicare e a rendere aggiornato il sito, nonché monitorare sulle devianze sociali degli adepti.


Art.7
il Pollaio

Il Pollaio si configura come il livello secondario, comprensivo di coloro che stanno per acquisire la matellità sostenendo all’uopo le prove imprescindibili ivi (art.10) prescritte.


Art.8
il Cortile , il Porcile

Il Cortile comprende la Stalla e il Pollaio. Ne fanno parte tutti quelli che scrivono nel guestbook interagendo sfigatamente senza alcun tipo di restrizioni morali.
Possono offrire le loro esperienze di vita, cooperare e fare istanza per la matellità laddove sia particolarmente sentita e voluta l’ascesa estatica.
Nel Porcile confluiscono tutte le merde ricusate dal matellica per la loro non conformità alla gioiosa frenesia dionisiaca e per aver rifiutato ex abrupto l’iniziazione previamente richiesta.


Art.9
matellità

La matellità è lo status del membro pienamente inserito nella comunità che può fregiarsi del titolo di assertore del messaggio matellico e del titolo di Servo della Gleba. Può adire il rito della scureggia mistica.
Due sono le tipologie: la prima è di diritto e spetta a coloro che abbiamo effettuato un’esperienza matellica; la seconda è una matellità su richiesta che non permette di accedere alla Stalla se non tramite conversione nella prima.


Art.10
Prove matellità

Attese le condizioni dell’art.8 , 2°c., si devono sostenere almeno tre delle seguenti prove per lo status di matellico in presenza di alcuni membri di diritto:
  • bere assenzio;
  • cantare a squarciagola con enzo&gpl;
  • procurare un film di John Holmes e Demetra Hampton;
  • defecare dopo aver ingurgitato 2 etti di arachidi;
  • omaggiare per un notevole periodo un membro di diritto;
  • parlare di stronzi con una stronza (solo per i maschietti);
  • dopo aver intinto una salsiccia nella maionese e nella birra, mangiarla.
In sostituzione di tutto ciò si può sostenere un esame di storia matellica e di diritto statutario dinanzi all’autorevolissimo ed emerito autore della rubrica inni al cazzolo.


Art.11
uso del guestbook

Si raccomanda un uso smodato, screanzato, sleale del guestbook in relazione alla buona e sana crescita intellettuale dei membri.
Ciascuno deve attenersi, una volta scelto, al proprio nickname a pena di penosi pubblici insulti e sculacciate.
È vietata la pernacchia.


Art.12
Revisione statuto

Solo il presidente può modificare lo statuto in ossequio al giovanile clima folkloristico.